Furmagiatt - Formaggiaio
Storia > I ricordi
I FURMAGIATT a Milano , e il loro Borgo, diventano famosi all’inizio dell’800: infatti nel 1819 venne completato il Naviglio Pavese e utilizzato per il trasporto di sabbia, sale, frutta, vini, ma soprattutto di latticini e formaggi, che arrivano direttamente dalla Bassa Milanese e dall’Oltrepo’ Pavese.
I barconi diretti in citta’ sostavano infatti nei pressi di Corso San Gottardo dove, una volta smerciate le merci, ripartivano evitando così il pagamento del dazio cittadino posto alla dogana qualche metro più avanti.
Nasce cosi’ il Burg de’ Furmagiatt, il Borgo dei Formaggiai, che si estendeva appunto tra il Naviglio Pavese e Corso San Gottardo.
Nelle case a corte si crearono così numerose casere dove, al piano terra e nelle cantine, si trovavano i depositi per la conservazione e la stagionatura dei formaggi.
Mano a mano che il prodotto stagionava esso veniva spostato dal livello interrato a quello superiore e dalla zona più lontana a quella più vicina al Corso inondandolo quindi di effluvi.
Non è un caso, infatti, che i cortili principali di Corso San Gottardo abbiano tutt’ora due entrate: il motivo è dovuto al fatto che si scaricava direttamente dal Naviglio e senza fare il giro si portavano i carichi nella via, nelle case e nelle botteghe.
Bisogna anche ricordare che le stagionature di un tempo erano molto più lunghe di quelle odierne: il gorgonzola poteva arrivare facilmente ad un anno di stagionatura, il grana a diversi anni. Ciò determinava necessità di spazi, di manodopera e un forte immobilizzo di capitali.
L’evoluzione urbanistica del Burgh, che emerge dalle mappe urbane del XIX secolo, mette in evidenza come alle originarie costruzioni se ne siano progressivamente aggiunte altre che andavano definendo un sistema “labirintico” di corti comunicanti.
Con l’aumento della popolazione alla funzione produttiva si andò sovrapponendo quella abitativa, con la realizzazione di case di ringhiera a più piani.
Il Borgo faceva parte del comune “a corona” detto dei Corpi santi, istituito nel 1781 e riaccorpato a Milano, dopo quasi due secoli, nel 1873.
Un ruolo decisivo nel determinare lo sviluppo del Borgo lo svolse però la normativa fiscale; infatti i Corpi santi erano esenti dal dazio, di conseguenza era possibile il magazzinaggio di merce deperibile destinata sia alla città (dove entrava solo quanto necessario al consumo cittadino) che ad altre destinazioni interne.
Questa favorevole condizione si instaurò però solo dopo il 1828. Sino a quella data, al fine di rendere meno agevole l’ingresso a Milano di merci di contrabbando, era vietata qualsiasi attività di deposito anche nei Corpi santi.
Il Burgh di furmagiatt mantenne una grande importanza nel commercio caseario sino agli anni Trenta, quando la stagionatura del Gorgonzola venne trasferita a Novara.
Sitografia
Ringrazio FEDERICO per la sua disponibilita'
e per l'interessantissimo sito che invito a guardare
https://naviglireloading.eu/el-burg-de-furmagiatt/
Purtroppo non e' stato possibile risalire all'autore della foto per la citazione